Litografia Rosolino Pilo A Monreale 1860 Risorgimento Siciliano

Valore stimato —139.3

Descrizione

Rosolino Pilo *Mortalmente ferito in sulle alture di Monreale* Interessante antica e bella raffigurazione di un episodio storico risorgimentale relativo alla storia siciliana dell'800, con visibili numerosi soldati, molti feriti, anche un tamburino e un frate, scena successiva ad uno scontro bellico alle porte di Palermo, in Sicilia, sulle alture circostanti Monreale, con visibile anche uno scorcio di paese con chiesa e palazzi e fortificazioni. Stampa antica originale litografica, litografia dei Fratelli Terzaghi (Milano); misura cm. 26x29 circa (intero foglio, compresi i margini bianchi irregolarmente rifilati e diseguali); databile alla seconda metà dell'800. Di interesse storico-locale, militare, risorgimentale e collezionistico Modesta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, ampia gora, due strappi di cui uno marginale e altro di alcuni cm. che interessa anche l'immagine, ma sommariamente riparati; margini corti e malrifilati, opera eventualmente degna di restauro, o almeno meritevole di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata. *(l'immagine allegata raffigura un particolare dell'intero foglio)* **####** ** ***Rosolino Pilo**, o **Rosalino Pilo**, (*[*Palermo*](https://it.wikipedia.org/wiki/Palermo "Palermo")*,* [*15 luglio*](https://it.wikipedia.org/wiki/15_luglio "15 luglio") [*1820*](https://it.wikipedia.org/wiki/1820 "1820") *–* [*San Martino delle Scale*](https://it.wikipedia.org/wiki/Monreale "Monreale")*,* [*21 maggio*](https://it.wikipedia.org/wiki/21_maggio "21 maggio") [*1860*](https://it.wikipedia.org/wiki/1860 "1860")*), è stato un* [*patriota*](https://it.wikipedia.org/wiki/Patriota "Patriota") [*italiano*](https://it.wikipedia.org/wiki/Italia "Italia")*.* *Quartogenito del conte* [*Gerolamo di Capaci*](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Gerolamo_di_Capaci&action=edit&redlink=1 "Gerolamo di Capaci (pagina inesistente)") *e di* [*Antonia Gioeni*](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Antonia_Gioeni&action=edit&redlink=1 "Antonia Gioeni (pagina inesistente)") *dei principi di* [*Bologna*](https://it.wikipedia.org/wiki/Bologna "Bologna") *e di* [*Petrulla*](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Petrulla&action=edit&redlink=1 "Petrulla (pagina inesistente)")*, fu un patriota italiano. All'anagrafe era stato registrato come Rosolino, ma egli si firmò sempre Rosalino.[\[1\]](https://it.wikipedia.org/wiki/Rosolino_Pilo#cite_note-0)* *Partecipò alla rivoluzione del* [*1848*](https://it.wikipedia.org/wiki/1848 "1848") *contro il regime borbonico. Quando i liberali si impadronirono della città, tenne il comando delle* [*batterie*](https://it.wikipedia.org/wiki/Batteria_\(militare\) "Batteria (militare)") *e delle* [*artiglierie*](https://it.wikipedia.org/wiki/Artiglieria "Artiglieria") *palermitane, sino al momento in cui la città fu costretta a capitolare.* *Con la repressione e il fallimento dei moti, Rosolino Pilo partì esule verso* [*Marsiglia*](https://it.wikipedia.org/wiki/Marsiglia "Marsiglia")*, e poi per* [*Genova*](https://it.wikipedia.org/wiki/Genova "Genova")*. Qui frequentò* [*Mazzini*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Mazzini "Giuseppe Mazzini")*, riallacciò i contatti con gli altri esuli siciliani, conobbe e si innamorò di Rosetta Borlasca.* *Durante i moti falliti del* [*1853*](https://it.wikipedia.org/wiki/1853 "1853") *a* [*Milano*](https://it.wikipedia.org/wiki/Milano "Milano")*, Rosolino Pilo era a* [*Torino*](https://it.wikipedia.org/wiki/Torino "Torino") *per coprire la fuga dei cospiratori che cercavano di espatriare. Qui conobbe* [*Giuseppe Piolti*](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Giuseppe_Piolti&action=edit&redlink=1 "Giuseppe Piolti (pagina inesistente)")*, agente mazziniano del quale non condivideva i propositi di agitazione di piazza. Pilo era più propenso alla* [*guerriglia*](https://it.wikipedia.org/wiki/Guerriglia "Guerriglia") *e, nell'estate* [*1856*](https://it.wikipedia.org/wiki/1856 "1856")*, iniziò in contatti con* [*Carlo Pisacane*](https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Pisacane_\(patriota\) "Carlo Pisacane (patriota)") *per aprire un fronte rivoltoso in* [*Sicilia*](https://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia "Sicilia")*.* *Ai primi di dicembre dello stesso anno Rosolino Pilo salpò da* [*Genova*](https://it.wikipedia.org/wiki/Genova "Genova") *su un piroscafo inglese diretto a* [*Malta*](https://it.wikipedia.org/wiki/Malta "Malta") *con l'intento di unirsi alla rivolta capeggiata dal* [*barone*](https://it.wikipedia.org/wiki/Barone "Barone") [*Francesco Bentivegna*](https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Bentivegna "Francesco Bentivegna")*. Ma, arrivato a Malta, seppe del fallimento del tentativo e non poté far altro che ritornare a Genova.* *A Genova incontrò* [*Carlo Pisacane*](https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Pisacane_\(patriota\) "Carlo Pisacane (patriota)") *aderendo con entusiasmo al suo progetto di guerriglia che sarebbe partito da* [*Sapri*](https://it.wikipedia.org/wiki/Sapri "Sapri") *per sollevare la* [*Campania*](https://it.wikipedia.org/wiki/Campania "Campania") *e giungere a* [*Napoli*](https://it.wikipedia.org/wiki/Napoli "Napoli")*. Un primo tentativo si ebbe il* [*6 giugno*](https://it.wikipedia.org/wiki/6_giugno "6 giugno") [*1857*](https://it.wikipedia.org/wiki/1857 "1857")*, si imbarcò su un battello diretto verso l'isola di Moltecristo con diversi guerriglieri e col carico delle armi utili alla spedizione, precedendo la partenza di Carlo Pisacane. L'intesa con Pisacane prevedeva il loro ricongiungimento sull'isola. Durante la traversata, però fu travolto da una tempesta che lo costrinse, per alleggerire lo scafo, a gettare fuoribordo l'armamento. Pilo dovette far ritorno a Genova per avvisare gli altri cospiratori e non compromettere l'intera missione.* *Il tentativo definitivo iniziò con la partenze di Pisacane e i suoi, il* [*25 giugno*](https://it.wikipedia.org/wiki/25_giugno "25 giugno")*. Pilo si occupò nuovamente del trasporto delle armi e partì il giorno dopo a bordo di alcuni pescherecci, con l'accordo di unirsi a Pisacane successivamente. Ma, anche questa volta, per sfortuna o per inesperienza come navigatore, Pilo finì per sbagliare rotta e, non potendo più raggiungere Pisacane, tornò a Genova lasciandolo senza i rinforzi e le armi che erano a lui necessarie. A Genova, Pilo e Mazzini, non poterono altro che attendere fiduciosi notizie dal Sud Italia. Il governo piemontese, nel frattempo, attuò misure repressive nei confronti dei cospiratori e Mazzini dovette far ritorno a* [*Londra*](https://it.wikipedia.org/wiki/Londra "Londra")*, mentre Pilo riuscì a rifugiarsi a Malta.* *Il* [*28 marzo*](https://it.wikipedia.org/wiki/28_marzo "28 marzo") [*1860*](https://it.wikipedia.org/wiki/1860 "1860")*, insieme a* [*Giovanni Corrao*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Corrao "Giovanni Corrao") *si affrettò a tornare nella sua* [*Sicilia*](https://it.wikipedia.org/wiki/Sicilia "Sicilia") *alle prime voci dello sbarco di* [*Giuseppe Garibaldi*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giuseppe_Garibaldi "Giuseppe Garibaldi") *alla guida de*[*i Mille*](https://it.wikipedia.org/wiki/I_Mille "I Mille")*, e alla testa di un gruppo di volontari si unì alla colonna garibaldina che marciava su Palermo.* *In uno scontro con i borbonici cadde colpito alla fronte, sei giorni prima che la sua città fosse liberata per sempre.* *Alla memoria fu conferita, il* [*30 settembre*](https://it.wikipedia.org/wiki/30_settembre "30 settembre") [*1862*](https://it.wikipedia.org/wiki/1862 "1862")*, la medaglia d'oro al valor militare con questa motivazione:* ***«** Morto sul campo combattendo con valore a San Martino di Monreale il 21 maggio 1860. **»*** [***^***](https://it.wikipedia.org/wiki/Rosolino_Pilo#cite_ref-0) *Cfr. H. Hearder, Reviewed work(s): Lettere di Rosalino Pilo by Rosalino Pilo; Gaetano Falzone, The English Historical Review, Vol. 88, No. 348 (Jul., 1973), pp. 657 Published by: Oxford University Press* * *Ufficio Storico Stato Maggiore Esercito. Arsano Aristite. Come morì Rosolino Pilo. In: Memorie Storico-Militari, vol. X. Anno 1914. Roma, 1914, pp.101-118.* * *R. Molteleone, Cospiratori, Guerriglieri, Briganti. Storie dell'altro Risorgimento, Einaudi Ragazzi Storia, Trieste 1995 (dal web)* **

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