
Letteratura, Scrittori Classici, Pepoli, Potter, Ranieri, Bologna, Foscolo, Rarita 800
Valore stimato —€1339.33
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DI TALUNI CLASSICI SCRITTORI ITALIANI
DISCORSO ACCADEMICO
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A ORIGINE DELLA LINGUA
Bologna, Soc. Tip. dei Compositori, 1872
Cm.19,5; pp.25; bross. edit. (difetti).
Interessante edizione antica e d'epoca,
pubblicazione indirizzata al "chiarissimo Guglielmo Potter",
con all'interno il discorso che l'autore pronunciò nel 1846 a Londra all'Accademia degli Italofili, e con riferimenti a vari letterati italiani,
da Gabriele Rossetti a Salvini, Paolo Costa, Vittorio Alfieri, Petrarca, Boccaccio, Crescenzi, Pandolfini, Villani, Macchiavelli, Firenzuola, Davanzati, Cicerone, Tacito, Gozzi, Alighieri, Tasso, Ariosto, Da Procida, Piero Capponi, G. Visconti, Foscolo, ...
con anche riferimenti al Balilla genovese, all'arte oratoria, alla filosofia, all'estetica,...;
edizione di grande rarità bibliografica, all'epoca impressa in soli cento esemplari (così come annotato al verso del frontespizio);
edizione anche impreziosita da una dedica manosc. indirizzata all'amico Antonio Ranieri (presumibilmente il noto letterato amico di Leopardi).
DI INTERESSE LETTERARIO, STORICO-LOCALE, BIBLIOGRAFICO, COLLEZIONISTICO
rara edizione, attualmente un solo esemplare noto nel sistema bibliotecario nazionale italiano
Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e gore e sgualciture e strappetti e difetti vari marginali e così come visibili nelle immagini allegate; difetti vari alle copertine con fioriture e sgualciture; bollino di vecchia catalogazione personale incollato marginalmente in copertina anteriore; dedica manoscr. dell'autore redatta marginalmente in copertina anteriore; copertina anteriore impreziosita anche da artistici fregi floreali xilografici a contorno del titolo impresso.
(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero volume, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)
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dal web: wikipedia
Il conte Carlo Pepoli (Bologna, 22 luglio 1796 – Bologna, 7 dicembre 1881) è stato un poeta, politico e librettista italiano.
Di sentimenti patriottici, fu implicato nei moti mazziniani del 1830-31 nella Romagna che lo costrinsero ad emigrare per numerosi anni a Parigi, ove entrò nella Legione straniera francese con il grado di tenente, prestò servizio a Orano inAlgeria nel 1º Reggimento straniero sotto gli ordini del colonnello Raffaele Poerio combattendo contro gli arabi e poi esule a Parigi, dove scrisse il libretto dei Puritani per Vincenzo Bellini, che ne musicò anche i sonetti La ricordanza, La speranza, Amore e Malinconia, nonché l'ode saffica Alla luna. Collaborò all'Exilé, giornale dei fuoriusciti italiani stampato a Parigi già a partire dal 1832.
Anche Gioachino Rossini ne musicò alcune liriche nelle sue Soirées musicales.
Introdusse nell'Accademia dei Felsinei, di cui era vicepresidente, il caro amico Giacomo Leopardi, che gli dedicò l'epistola in versi endecasillabi Al Conte Carlo Pepoli, oggi conservata presso il Museo dei Manoscritti Leopardiani diVisso (Mc).
Fu Sindaco di Bologna dall'11 gennaio 1862 al 7 maggio 1866, nonché Deputato di Finale e Mirandola dall'aprile 1860, fu nominato senatore del Regno nel 1862 fino alla morte. Dal 1860 insegnò Filosofia e lettere all'Università di Bologna. Fu segretario dell'Accademia di Belle Arti.
Massone, fece parte della Loggia "Concordia Umanitaria" di Bologna tra il 1860 e il 1864, quando essa si fuse con la Loggia "Severa", dando vita alla Loggia "Galvani"[1].
Carlo Pepoli viene a volte confuso con il cugino Achille, marito del contralto Marietta Alboni.
Al librettista e patriota Carlo Pepoli è dedicato un tratto dei Viali a Bologna.








