Fedro Favole Agliata Peste Atene Tucidide De Velo Pavia 1812

Valore stimato —139.3

Descrizione

Giambattista de Velo TRADUZIONI *Nuove favole di Fedro XXX* *L'agliata di Aulo Settimio Sereno* *Descrizione della pestilenza d'Atene di Tucidide* Pavia, Tip. Balzani, 1812. Cm.21, pp.111, bross.edit. (sciupata) Interessante edizione antica e d'epoca, antica raccolta delle cosiddette *"Nuove favole"* dell'autore noto come Fedro o Esopo, allora da poco scoperte dal sig. Cassitto; il testo presenta l'originale latino e a fronte la traduzione sottoforma di volgarizzamento, in versi italiani; tra i componimenti ricordiamo quelli dedicati a divinità quali Mercurio, Prometeo, Giunone, Venere, a insigni personaggi politici come Pompeo, a meretrici, soldati, che ritraggono vivaci scene di vita quotidiana, senza dimenticare quelli, celeberrimi, dedicati ad animali; *nella seconda parte dell'opera troviamo il Moretum ossia L'agliata di Aulo Settimio Sereno, il celebre poeta falisco, liberto dell'impero di Augusto: trattasi di un agevole e gentile poemetto, che prima i filologi classici facevano rientrare nel corpus di scritti più noto come Appendix Vergiliana, e il cui autore si identificava precedentemente con Virgilio, ma l'erudito Giuseppe Scaligero lo attribuì per primo, non senza verosimiglianza, al poeta georgico Sereno; questo bel parto delle Latine Muse, in tal genere non inferiori alle Siciliane di Mosco e di Teocrito, servì di modello alla elegantissima Ecloga intitolata il Celèo di Bernardino Baldi, autore stimatissimo del poema italiano La Nautica;* conclude il volume la descrizione della pestilenza d'Atene tratta dal libro II delle *Storie* di Tucidide, e onde meglio conoscere la fedeltà della versione italiana, a più comune intelligenza del testo Greco emendato dall'*Heresbachio* venne sostituita la traduzione latina di Lorenzo Valla corretta dal dottissimo Arrigo Stefano. Di interesse culturale, letterario, specialistico, bibliografico Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture, difetti vari alle carte estreme, opera slegata e senza legatura con solo conservata la copertina anteriore, pertanto esemplare meritevole di rilegatura.

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