Idea Della Storia Dell'Italia Letterata Giacinto Gimma Napoli 1723

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Descrizione

Giacinto Gimma Idea della storia dell' Italia letterata *Esposta* *....* Napoli, Mosca, 1723 Cm.23, pp. 408, senza legatura. Interessante edizione antica e d'epoca, opera del noto studioso pugliese, il solo primo volume disponibile di una opera che venne concepita in due volumi, ma grosso tomo, in cui la ampia trattazione si snoda ***dal principio sino al secolo decimoquarto, anno 1400*** trattazione della quale è ovviamente arduo poter dare una adeguata sintesi, ma con capitoli o riferimenti a: *Dell'origine delle scienze dalla creazione del mondo* *Della divisione delle parti d'Italia* *Delle incertezze delle storie antiche* *Degli Etruschi e loro scienze* *Dell'imperio e sapienza dei Greci* *Dell'Accademia italiana dei Greci e dei filosofi della Magna Grecia* *Dell'imperio e scienza dei Romani* *Delle religioni di San Benedetto* *Delle antiche scuole delle scienze nell'Italia* *......* *Dell'origine del romanzo* *Dell'origine della volgar poesia* *Della musica dagli Italiani coltivata* *Della giurisprudenza romana* *Della giurisprudenza canonica* *Dei dottori della Chiesa latina e delle religioni italiane* *Carmelitani e congregazioni* *Domenicani e loro ordini* *Francescani e loro riforme* *Agostiniani e loro congregazioni* *Gesuiti* *Altri ordini diversi* *....* *Della teologia dagli Italiani conservata e restaurata* *Della pittura, della scultura, dell'architettura* *Dell'arte di abbolinare (incisioni a bulino, intagli, ....)* *Della lingua e dell'eloquenza greca e latina restituite dagli Italiani* con innumerevoli riferimenti a personaggi e località ed eventi storici, con moltissime citazioni di molte città italiane e del Regno di Napoli e Sicilia; opera dedicata a stampa alla Contessa D. Clelia Grillo-Borromea *(con ampie citazioni di fatti legati alla nobile famiglia, inerenti anche personaggi o nobili e località della Puglia o del Napoletano),* *dedica che porta la data "Bari, 17 luglio 1723";* alla cita dedica segue poi uno scritto di presentazione di D. Gaspare Campanile *(Regio Auditore nella Provincia di Trani)* con anche una utilissima Tavola di indice, premessa al testo, con suddivisione per "capitoli" e per "controversie", ossia un indice dei vari capitoli, e un indice "delle controversie o riferite o diffusamente trattate nell'Idea dell'Istoria dell'Italia letterata"; *esemplare arricchito anche dalla presenza di alcune piccole incisioni xilografiche quali capilettera o testatine.* Di interesse culturale, storico, letterario, storico-artistico, bibliografico *rara edizione, attualmente solo pochi esemplari noti nel sistema bibliotecario nazionale* Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, diffuse fioriture (usuali per il tipo di carta delle edizioni antiche napoletane) e gore e sgualciture e difetti vari marginali, forellini e galleria da tarlo che attraversa marginalmente molte carte finali; esemplare meritevole di eventuale restauro o almeno di rilegatura. *(l'immagine allegata raffigura un particolare del frontespizio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)* ###### **Giacinto Gimma** Bari 1668 - Bari 1735 * * * Abate e canonico, grande studioso di storia sacra e letteratura, a soli vent'anni aveva già completato il corso di filosofia e giurisprudenza all'università di Napoli. Fondò nel 1695 l'Accademia degli Spensierati (poi Incuriosi) di Rossano, ma rifiutò la carriera accademica offertagli presso le università di Padova e Torino per dedicarsi a studi eruditi ed eclettici. Un suo grande lavoro enciclopedico completato tra 1690 e 1693 è rimasto inedito. Nel 1700 prese gli ordini sacri e fu nominato canonico della cattedrale di Bari. (dal web) Tra gli illustri membri della famiglia di suor Teresa di Gesù spicca Giacinto Gimma, nato a Bari il 12 marzo 1668. Allievo dapprima del Seminario diocesano, poi del Collegio dei Gesuiti, si laureò presso l'Università di Napoli in Diritto civile e canonico, iniziando una prestigiosa carriera forense, che esercitò solo per pochi anni. Il suo nome fece il giro di tutta l'Italia a causa della sua cultura enciclopedica. Le più accreditate Accademie del tempo se lo contendevano, le Università gli offrivano qualsiasi cattedra desiderasse, potendo egli insegnare con uguale maestria qualsiasi disciplina. Egli però scelse una vita di nascondimento, lasciò Napoli e, ordinato sacerdote, tornò a Bari, rinunziando a titoli e onori. Tra le numerose sue opere, particolarmente significative appaiono la "Nova Encyclopaedia" e la "Storia d'Italia letterata". La "Nova Encyclopaedia" è un testo in lingua latina, costituito da sette grossi volumi, nei quali, per la prima volta viene riassunto tutto lo scibile umano. Si parla infatti di tutte le discipline, cogliendo i nessi che le accomunano e delineando la loro evoluzione. È la prima enciclopedia mai scritta e precede di gran lunga ogni altra opera simile. **La "Storia d'Italia letterata" è una difesa della nostra cultura, e quindi della nostra civiltà, che coincide con la storia del popolo italiano, al quale viene attribuito il merito di aver additato la via dell'arte e del progresso alle altre nazioni.** Per queste e per altre opere non meno significative l'abate Gimma viene additato come la più interessante figura di intellettuale a cui Bari abbia dato i natali. (dal web)

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