Giovanni Berchet Poesie 1838 Romanticismo Italiano Profughi Parga

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Descrizione

GIOVANNI BERCHET POESIE  *....*  Italia, s.i.t., 1838 Cm.16,  pp.112, antico cartonato con dorso in pelle (sciupato) Interessante edizione antica e d'epoca,  rara raccolta di componimenti poetici e romanze del noto letterato lombardo, noto anche per aver stilato il manifesto del romanticismo italiano, ma anche per la sua attività politica e rivoluzionaria, già iscritto alla Carboneria e partecipe dei moti del '21; il presente volume contiene:  *I PROFUGHI DI PARGA (LA DISPERAZIONE, IL RACCONTO, L'ABBOMINAZIONE)* *CLARIMA* *IL ROMITO DEL CENISIO* *IL RIMORSO* *MATILDE* *IL TROVATORE* *GIULIA* *IN OCCASIONE DELLE RIVOLUZIONI DI MODENA E BOLOGNA SCOPPIATE NEL 1830 (ODE)* *LE FANTASIE* *RAGGUAGLI STORICI ( con riferimenti a Pavia, alla Marca Veronese, ai veronesi, San Giacomo in Pontida, ai bergamaschi, ai trevigiani, ai milanesi,...a Bergamo, Cremona, Treviso, Lodi, la lega lombarda, marchese Malaspina,  Piacenza, Novara, Vercelli, marchese di Monferrato, Alessandria, Rimini, Imola, Forlì, Ravenna, Monte Cenisio, l'Engadina, Chiavenna, Como, i Piacentini, Pontida e Legnano, ...* *...* DI INTERESSE LETTERARIO, STORICO-LOCALE, POLITICO-MILITARE, COLLEZIONISTICO, BIBLIOGRAFICO *rara edizione, attualmente d**ue soli esemplari noti** nel sistema bibliotecario nazionale italiano.* Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e gore e piegature e sgualciture e strappetti e annotazioni e difetti vari marginali e così come visibili nelle immagini allegate, legatura allentata con qualche foglio parzialmente sciolto, pertanto volume eventualmente meritevole di rilegatura o (facili) restauri; strappo marginale ad una pagina con anche parziale interessamento del testo; la citata numerazione delle pagine comprende anche le due pagine corrispondenti al primo foglio su cui al recto è impresso il frontespizio, e la numerazione doveva anche interessare un altro foglio, probabilmente una carta bianca inserita prima del frontespizio, poichè l'attuale numerazione del volume parte da pagina 8, e risultano non numerate le cinque pagine antecendenti per cui si evince che doveva esserci un'altra carta, probabilmente bianca, probabilmente eliminata dall'antico rilegatore del volume; comunque volume fascinoso nel suo evidente vissuto, e di grande interesse culturale e collezionistico; l'indicazione editoriale del luogo di stampa ("Italia") potrebbe essere considerato un falso luogo di stampa, utile all'autore o all'editore al fine di prevenire all'epoca eventuali rappresaglie politiche. *(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero volume, eventuali ulteriori informazioni a richiesta*) #### *dal web: wikipedia* ***Giovanni Berchet** ([Milano](https://it.wikipedia.org/wiki/Milano "Milano"), [23 dicembre](https://it.wikipedia.org/wiki/23_dicembre "23 dicembre") [1783](https://it.wikipedia.org/wiki/1783 "1783") – [Torino](https://it.wikipedia.org/wiki/Torino "Torino"), [23 dicembre](https://it.wikipedia.org/wiki/23_dicembre "23 dicembre") [1851](https://it.wikipedia.org/wiki/1851 "1851")) è stato un [poeta](https://it.wikipedia.org/wiki/Poeta "Poeta"), [scrittore](https://it.wikipedia.org/wiki/Scrittore "Scrittore") e [letterato](https://it.wikipedia.org/wiki/Letterato "Letterato") [italiano](https://it.wikipedia.org/wiki/Italia "Italia"), tra gli esponenti più significativi del [romanticismo](https://it.wikipedia.org/wiki/Romanticismo "Romanticismo").* *Nacque da Federico Berchet e Caterina Silvestri, primo di otto fratelli. Il padre era un commerciante di tessuti di origine[svizzera](https://it.wikipedia.org/wiki/Svizzera "Svizzera") (precisamente di [Nantua](https://it.wikipedia.org/wiki/Nantua "Nantua"))[\[1\]](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Berchet#cite_note-1).* *Da giovane fu traduttore non solo di opere poetiche all'avanguardia, che esprimevano il nuovo gusto romantico, come l'ode "Il bardo" di [Thomas Gray](https://it.wikipedia.org/wiki/Thomas_Gray "Thomas Gray"), ma anche di romanzi, come "Il vicario di Wakefield" di [Oliver Goldsmith](https://it.wikipedia.org/wiki/Oliver_Goldsmith "Oliver Goldsmith").* *Nel [1816](https://it.wikipedia.org/wiki/1816 "1816") fu l'autore del più famoso manifesto del [romanticismo](https://it.wikipedia.org/wiki/Romanticismo "Romanticismo") italiano, ovvero la "Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo"; il titolo completo di tale opera era "Sul cacciatore feroce e sulla Eleonora di [G.A. Bürger](https://it.wikipedia.org/wiki/Gottfried_August_B%C3%BCrger "Gottfried August Bürger"). Lettera semiseria di Grisostomo al suo figliolo".* *Nel [1818](https://it.wikipedia.org/wiki/1818 "1818") fece parte del gruppo che fondò [Il Conciliatore](https://it.wikipedia.org/wiki/Il_Conciliatore "Il Conciliatore"), il foglio che era portavoce delle posizioni romantiche. Due anni dopo si iscrisse alla [Carboneria](https://it.wikipedia.org/wiki/Carboneria "Carboneria"), coltivando contemporaneamente la passione politica e quella letteraria. Partecipò ai [moti repressi](https://it.wikipedia.org/wiki/Moti_del_1820-1821 "Moti del 1820-1821") del [1821](https://it.wikipedia.org/wiki/1821 "1821") e per sfuggire all'arresto fu costretto ad andare in esilio prima a[Parigi](https://it.wikipedia.org/wiki/Parigi "Parigi"), poi a [Londra](https://it.wikipedia.org/wiki/Londra "Londra") ed infine in [Belgio](https://it.wikipedia.org/wiki/Belgio "Belgio").* *A questo periodo belga risale la sua produzione poetica: il poemetto "I profughi di [Parga](https://it.wikipedia.org/wiki/Parga "Parga")" (1821), le "Romanze" ([1822](https://it.wikipedia.org/wiki/1822 "1822")\-[1824](https://it.wikipedia.org/wiki/1824 "1824")) e l'altro poemetto "Le fantasie" ([1829](https://it.wikipedia.org/wiki/1829 "1829")). Tornato in [Italia](https://it.wikipedia.org/wiki/Italia "Italia") nel [1845](https://it.wikipedia.org/wiki/1845 "1845"), partecipò alle [cinque giornate di Milano](https://it.wikipedia.org/wiki/Cinque_giornate_di_Milano "Cinque giornate di Milano") del [1848](https://it.wikipedia.org/wiki/1848 "1848") e lottò con tutti i mezzi possibili per il raggiungimento dell'unità d'Italia, alla quale però non poté assistere per motivi anagrafici: dopo il fallimento della [prima guerra di indipendenza](https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_guerra_di_indipendenza_italiana "Prima guerra di indipendenza italiana") e la iniziale prevalenza dell'[Austria](https://it.wikipedia.org/wiki/Austria "Austria") fu costretto a riparare in [Piemonte](https://it.wikipedia.org/wiki/Piemonte "Piemonte"). Nel[1850](https://it.wikipedia.org/wiki/1850 "1850") si schierò con la [destra storica](https://it.wikipedia.org/wiki/Destra_storica "Destra storica") e fu eletto al [Parlamento](https://it.wikipedia.org/wiki/Parlamento "Parlamento") subalpino. Morì l'anno successivo. È sepolto nel [Cimitero monumentale di Torino](https://it.wikipedia.org/wiki/Cimitero_monumentale_di_Torino "Cimitero monumentale di Torino").* *L'autore, che si cela dietro lo pseudonimo di Grisostomo ("bocca d'oro" in greco), finge di scrivere al proprio figlio in collegio dandogli una serie di consigli letterari, il che è occasione per un'esaltazione della nuova letteratura romantica, di cui Berchet riporta come esempio la traduzione di due [ballate](https://it.wikipedia.org/wiki/Ballata "Ballata") del poeta tedesco G.A. Bürger, "Il cacciatore feroce" ed "Eleonora", ispirate a leggende popolari germaniche.* *Verso la fine dell'opera, Grisostomo finge di aver scherzato, ed esorta il figlio a seguire fedelmente le regole classicistiche, che espone facendone la parodia. Questa ironica ritrattazione finale giustifica l'attributo "semiseria" della lettera.* *Secondo le parole del Berchet stesso, la "Lettera" ha come funzione principale quella di indicare come nuovo percorso compositivo la poesia popolare (e quindi romantica) al contrario di quella classica e mitologica, che fu definita dagli ambienti romantici "poesia dei morti" in quanto espressione di una poetica che non esisteva più.* *Infatti, sostenendo la necessità di sprovincializzare la letteratura contemporanea guardando oltre i confini dell'[Italia](https://it.wikipedia.org/wiki/Italia "Italia"), Berchet identificò il nuovo pubblico della letteratura romantica con il "popolo", ovvero quella parte di popolazione né troppo sofisticata e tradizionale (i "Parigini"), né eccessivamente incolta e grossolana (gli "Ottentoti").* *Tali idee sarebbero state riprese anche da altri autori più famosi del Berchet, quali ad esempio [Giacomo Leopardi](https://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Leopardi "Giacomo Leopardi"), [Ugo Foscolo](https://it.wikipedia.org/wiki/Ugo_Foscolo "Ugo Foscolo") (nella sua ultima produzione poetica) ed [Alessandro Manzoni](https://it.wikipedia.org/wiki/Alessandro_Manzoni "Alessandro Manzoni").*

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