Francesco Antonio Zaccaria Lettera Al Cardinale Querini 1745 Venezia
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Descrizione
Francesco Antonio Zaccaria Lettera *Indirizzata all'eminentiss. e reverendiss. sigg. cardinale* Angelo Maria Querini *Vescovo di Brescia, e bibliotecario apostolico* *dal P.* **Francesco Antonio Zaccaria** *della Compagnia di Gesù* S.i.t. , s.d. (Venezia, metà '700 ?) Cm.15,5; pp. (da pag.101 a pag.146); senza legatura. Interessante edizione antica e d'epoca, rara disquisizione di interesse filologico e bibliografico, con innumerevoli citazioni relative a opere o eventi o autori e località varie, il tutto di impossibile adeguata sintesi, ma con riferimenti sparsi a: *Pesaro (nelle Marche), conte di Coconato, Rimini, la Chiesa di S. Decenzio e le sue opere d'arte, mons. Passeri, monastero pesarese, SS. Martiri Decenzio e Germano, monaci camaldolesi, Annibale degli abati Olivieri, Scipione Maffei, Verona, Toscana, Gori, Todi, iscrizione di Lerpirio, Tavole Eugubine, Pietro Tombi Macchi (bidello dell'Accademia pesarese), Bologna, badia benedettina di S. Tommaso, Museo Etrusco,...con anche riportate o illustrate alcune antiche iscrizioni e riferimenti ad antichi pittori o dipinti, a tavolette con Crocifissione e Magi, "anticaglie" varie, raccolte di lettere, antiche edizioni (Petrarca, Dante, Tasso, ecc.), Gubbio, Montefeltro, Muratori, ...;* con anche narrazione o appunti su osservazioni fatte lungo il viaggio dell'autore da Pesaro fino a Genova, attraverso Fano, e i libri ivi rinvenuti tra cui molti autori Classici, ...; *poi a Imola dove trascrisse due iscrizioni e vide la "bella Patena di S. Pier Grisologo", con citazione anche del can. Manzoni autore della Storia dei Vescovi di Imola;* *poi a Bologna, dove ammirò la bella biblioteca della "nostra Casa di S. Lucia"; e poi in Toscana e infine a Genova, l'incontro col P. Monza e la visione delle edizioni ivi presenti e sopratutto quelle "ignorate dall'Orlandi", con citazione anche dell'edizione veneziana di Gioseffo Ebreo per Giovan Maria Bonello;* *la dissertazione è infine datata Genova, 1 luglio 1745, e la corrispondenza si conclude anche con un post scriptum in cui aggiunge altre notizie o riferimenti ad iscrizioni.* Di interesse storico-locale, filologico, specialistico, bibliografico *rara edizione, attualmente **nessun esemplare noto** nel sistema bibliotecario nazionale italiano.* Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e difetti vari marginali e al dorso, opera slegata e parzialmente a fogli sciolti, senza legatura o copertine (la pubblicazione in origine faceva parte di una raccolta miscellanea di scritti vari), e pertanto meritevole di rilegatura. *(l' immagine allegata raffigura un particolare dell'intera prima pagina ad uso frontespizio, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)*




























































