Carlo Afan De Rivera 1833 Regno Napoli Geologia Idrografia Puglia
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Descrizione
Carlo Afan de Rivera Considerazioni su i mezzi da restituire il valor proprio a' doni che ha la natura largamente conceduto al Regno delle Due Sicilie Del commendatore Carlo Afan de Rivera ... Napoli, Stamperia e cartiera del Fibreno, 1833 Cm.22, pp. 388+3 nn. + pp. 512, bross. edit. (sciupata) Interessante edizione antica e d'epoca, corposa trattazione in due grossi volumi distinti (con distinta numerazione delle pagine e distinto frontespizio), con all'interno osservazioni e argomentazioni che spaziano nei vari campi della cultura storico-locale meridionale, dalla economia alla storia naturale, all'agraria, alla geologia, all'idrografia..., con osservazioni di prima mano essendo stato l'autore, in epoca borbonica, un funzionario del Genio, e che per tale incarico ebbe frequenti occasioni di visitare il territorio del Regno di Napoli, e per aver avuto all'epoca -nel corso degli anni- anche altri importanti incarichi tra cui la gestione dell'Ufficio Topografico, con mansioni che prevedevano l'analisi geologica e cartografica del territorio meridionale, la struttura dei monti, l'idrografia (laghi e fiumi), lo stato delle coste, ...; così che i vari incarichi ricoperti nel corso della propria vita portarono l'autore ad incrementare progressivamente le proprie osservazioni così da crearsi un apparato enorme di notizie sul territorio meridionale, ....acque, strade, foreste, bonifiche, edilizia, geologia, .... il tutto reso poi di pubblico dominio attraverso le pagine di questi due volumi; arduo poter dare una adeguata sintesi degli argomenti di questa trattazione, innumerevoli le citazioni presenti circa eventi storico locali, economici, analisi geografiche e cartografiche o geologiche, nomi di paesi e di personaggi,...e pertanto solo alla rinfusa segnaliamo la presenza di capitoli o riferimenti inerenti: la situazione politica ed economica delle due Sicilie dai tempi antichi sino alla restaurazione della monarchia sotto i Borboni, e dalla restaurazione sino ai tempi correnti; descrizione topografica ed idrografica della Sicilia citeriore; del bacino del fiume Volturno, del bacino del Liri e del Garigliano, del bacino del lago Fucino, ...della Pescara e dei suoi rapporti con gli Abruzzi, del bacino della Capitanata, del bacino del Sele, del bacino della Basilicata che versa le acque nel mare Jonio, del bacino della Terra d'Otranto e della Terra di Bari; del bacino del Crati e di quello che comprende i corsi del Neto e del Corace; del bacino del Lamato e del Mesima e Petrace, e della costa dalla punta del Pezzo alla foce del Corace; con in appendice: su l'esecuzione dei lavori dell'emissario di Claudio; su la questione se convenga affrancare i canoni del Tavoliere di Puglia; ... valutazioni per il miglioramento della Sicilia Citeriore; benefica influenza dei monti sulle valli o pianure sottostanti; triste conseguenza della distruzione dei boschi e dissodazioni sui monti; necessità di riordinare l'industria campestre dei monti....; convenienza della eliminazione degli usi civici per migliorare la prosperità dei boschi; rischi della coltura nei terreni in pendio, bonifica delle acque stagnanti e relativi terreni, mezzi per le bonificazioni e altre grandi opere pubbliche; rapporti tra navigazione marittima e comunicazioni interne; monti frumentari, mercati e fiere; antichi depositi commerciali, scelta dei siti, amministrazione degli empori, ...; vantaggi sulla edificazione di porti tra il Miseno e il Caroglio; metodi antichi e moderni sulla costruzione dei porti; cenni sui lavori eseguiti per il porto di Nisita; osservazioni sul porto di Napoli,...; deposito di derrate da stabilirsi in Pozzuoli; grande lazzaretto da peste da stabilirsi in Miseno; del porto franco da stabilirsi in Nisita; difetti delle antiche strade e danni che ne derivano; mezzi per costruire strade di maggiore utilità; necessità di istituire una corporazione di scienziati artisti che debbono progettare e dirigere le grandi opere della restaurazione; .... con numerose considerazioni in cui troviamo riferimenti a località varie del Regno di Napoli, da Napoli e Campania alla Basilicata e alla Puglia e alla Calabria e Sicilia e Abruzzi, riferimenti alle strade salentine, a Sibari e Metaponto, a Crotone, Taranto, Capitanata, Castelvolturno, Terra di Bari, Sora, S. Germano, Canosa, Noci, Trani, Manfredonia, Frattamaggiore, Foggia, Ariano, Chieti, Penne, Lagonegro, lago di S. Giovanni Rotondo, Gargano, Monte S. Angelo, Cerignola, il grano delle fosse di Foggia, Ortona, Biferno, Celone, Candelaro, Pantano Salso, Salpi, Anzano, Lucera, Carapella, saline, Lesina, Varano, ....; alla fine di ognuno dei due volumi è presente un utile sommario che permette di avere una rapida sintesi delle argomentazioni esposte nei volumi. Di interesse economico, politico, geologico, geografico, idrografico, storico-locale, storico naturale, collezionistico, bibliografico Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e gore e sgualciture e strappetti e difetti vari marginali o così come visibili nelle immagini allegate; difetti marginali di vecchio umido che interessano sopratutto alcune pagine finali del secondo volume; difetti vari alle copertine con gore e sgualciture e strappetti e rotture ai dorsi, pertanto volumi eventualmente meritevoli di rilegatura; volumi non illustrati, non sono presenti le tre tavole illustrative fuori testo citate in altre opere simili repertoriate nel sistema bibliotecario nazionale, pertanto volumi scompleti di tavole, comunque interessanti per la vasta trattazione scientifica e storico locale che permette di avere un esaustivo quadro della situazione del territorio meridionale in epoca borbonica. (le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intera opera proposta, eventuali ulteriori informazioni a richiesta) ### dal web, wikipedia: Carlo Afan de Rivera (Gaeta, 12 ottobre 1779 – Napoli, 11 gennaio 1852) è stato un militare e ingegnere italiano, direttore generale del Corpo di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia del Regno delle Due Sicilie, noto per l'ideazione e la progettazione di numerose opere pubbliche, padre di Gaetano Afan de Rivera. Figlio di Emanuele dei marchesi di Villanueva de las Torres, governatore di Pantelleria, e di Gaetana dell'Isola. Divenuto ufficiale dell'esercito delle Due Sicilie, nel 1824 fu nominato direttore generale di Corpo di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia del Regno delle Due Sicilie, e successivamente direttore della scuola d'applicazione ai ponti e strade di Napoli. Carlo Afan riteneva che il territorio del Regno delle Due Sicilie fosse ricco di risorse naturali potenzialmente sfruttabili ("doni che ha la natura largamente conceduto al Regno delle Due Sicilie") e in grado di condizionare positivamente lo sviluppo economico del paese. Gli erano ugualmente noti i problemi e rischi ambientali (per es. impaludamento lungo la maggior parte delle coste e sulle rive inferiori dei fiumi), le cause storiche che li avevano generati (le devastazioni che dal tempo dei Romani avevano prodotto l'insalubrità crescente e lo spopolamento di parti fertili del paese, o viceversa le conseguenze del disboscamento per la destinazione a coltura di aree montuose) e le difficoltà logistiche (mancanza di infrastrutture soprattutto viarie o portuali) ed economiche (l'entità delle risorse necessarie finanche per il loro studio e la ricerca delle soluzioni). Carlo Afan sostenne pertanto la necessità: - della bonifica agraria dei terreni paludosi, che avrebbe restituito migliaia di chilometri quadrati alla coltivazione, sottraendoli nel contempo alla malaria; - del rimboschimento del territorio alto-collinare e montano appenninico, evitando il rischio disastri climatici e geologici; - della costruzione di nuove strade o di nuove strutture portuali per rompere l'isolamento geografico in cui versavano gran parte delle località del regno. Nella veste di direttore del Corpo di Ponti e Strade, Acque, Foreste e Caccia del Regno delle Due Sicilie, Carlo Afan: - predispose, per conto dello stato, importanti opere di bonifica idraulica nella zona del lago Fucino (prosciugamento e restauro dell'emissario di Claudio), del basso Volturno, del Simeto e del lago Salpi (un lago di acqua salata ormai scomparso che ai primi del XIX secolo si estendeva, in prossimità della costa adriatica, da Zapponeta all'Ofanto); fece piani inoltre per l'irrigazione del Tavoliere delle Puglie - progettò e diresse il completamento della strada degli Abruzzi fino a Pescara e della strada delle Calabrie fino a Tiriolo; in particolare, progettò la costruzione di ponti sospesi a catene di ferro. Circa le infrastrutture marittime, Afan propose un piano di creazione di strutture portuali in località prossime alla capitale, quali un porto di quarantena a Capo Miseno, magazzini per lo stoccaggio a Pozzuoli e l'istituzione di un Porto Franco a Nisida - propugnò l'intervento diretto dello stato per la fornitura delle ingenti risorse materiali e culturali necessarie per lo studio e la realizzazione di interventi complessi; in ciò Afan si oppose a coloro, come il Pietracatella, contrari all'intervento dello stato borbonico nelle opere pubbliche. ## Scritti - Considerazioni su i mezzi da restituire il valore proprio a' doni che ha la natura largamente conceduto al Regno delle Due Sicilie. Napoli: Stamperia del Fibreno, 1832-1842 - Memoria sui mezzi da restituire il valore proprio ai doni che la natura ha largamente conceduto alle Due Sicilie. Napoli: G. Nobile, 1844 - Considerazioni sul progetto di bonificare il bacino inferiore del Volturno. Napoli: dalla Stamperia e Cartiera del Fibreno, 1839 - Memoria intorno al bonificamento del bacino inferiore del Volturno. Napoli: stamp. del Fibreno, 1847 - Considerazioni sul progetto di prosciugare il lago Fucino e di congiungere il Mar Tirreno all'Adriatico per mezzo di un canale di Navigazione. Napoli: dalla reale tip. della Guerra, 1823 - Progetto della restaurazione dello emissario di Claudio e dello scolo del Fucino. Napoli: Stamp. e Cartiera del Fibreno, 1836 - Considerazioni sulle circostanze fisiche ed economiche del Tavoliere di Puglia e su gli spedienti atti a migliorarne l'industria campestre e promuoverne la prosperità per mezzo della istituzione di una banca rurale e commerciale. Napoli: dalla Stamperia e cartiera del Fibreno, 1834 - Dei mezzi più efficaci da procacciar lavoro agli operai facendo valere i vantaggi naturali . Napoli: dalla Reale Tip. della Guerra, 1848 - Del bacino del Liri che quindi prende il nome di Garigliano. Napoli: dalla Stamperia e Cartiera del Fibreno, 1840 - Del bonificamento del Lago Salpi coordinato a quello della pianura della Capitanata; Delle opere eseguite e dei vantaggi ottenuti; Dell'applicazione del metodo stesso al bonificamento del bacino inferiore del Volturno. Napoli: Stamperia e cartiere del Fibreno, 1845 - Memoria su i mezzi di ritrarre il massimo profitto dal lago Salpi coordinando quest'impresa a quella più vasta di bonificare e migliorare la pianura della Capitanata. Napoli: stamp. e cartiera del Fibreno, 1838 - Della restituzione del nostro sistema di misure pesi e monete alla sua antica perfezione. Napoli: dalla Stamperia e Cartiera del Fibreno, 1838 - Memoria in forma di rapporto del direttore generale de' ponti e strade intorno al miglioramento del real servizio confidato al corpo delle acque e strade. Napoli: presso Borel, 1828 - Memoria intorno alle devastazioni prodotte dalle acque a cagion de' diboscamenti, del direttore generale funzionante dei ponti e strade, e delle acque, foreste e cacce Carlo Afan de Rivera. Napoli: dalla R. Tipografia della Guerra, 1825 - Memoria relativa allo scioglimento della promiscuità delle proprietà nella Regia Sila. Napoli: Stamp. Reale, 1828 - Memoria su i mezzi di difesa del Regno delle Due Sicilie. Napoli: Stabilimento tip. di G. Nobile, 1844 - Pensieri sulla Sicilia al di là del Faro. Napoli: tip. della guerra, 1820 - Rapporto del direttore generale di ponti e strade a S.E. il Ministro segretario di stato delle finanze. Napoli: dalla R.Tipografia della Guerra, 1842 - Regolamento generale sulla pesca nel golfo di Napoli dalla punta della Campanella a quella di Miseno: sanzionato con i sovrani rescritti de' 9 aprile 1845 e 7 agosto 1847. Napoli: stamp. De Marco, 1847 - Regolamento generale sulla pesca nel golfo di Napoli dalla punta della Campanella a quella di Miseno.... Napoli: G. Migliaccio, 1852 - Regolamento per la polizia dei Regj Lagni di Terra di Lavoro. Napoli: dalla R. Tipografia della Guerra, 1833 - Saggio su i rapporti che debbono avere tra loro i gran mezzi permanenti di difesa, la disposizione topografica del terreno, e le operazioni degli eserciti.. Napoli: dalla Reale Tipografia della Guerra, 1820 - Tavole di riduzione de pesi e delle misure della Sicilia Citeriore in quelli statuti della legge de 6 aprile del 1840. Napoli: dalla stamp. e cartiere del Fibreno, 1840




























































