Ippolito Di Euripide, Traduzione Selvaggi 1852, Napoli Rara
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Descrizione
Gaspare Selvaggi Ippolito Coronifero *Tragedia di Euripide* *Voltata in versi italiani da* *Gaspare Selvaggi* *Con note* Napoli, Stamperia Strada Salvatore, 1852 Cm.22, pp.58, vecchio cartonato. Interessante antica e rara edizione originale e d'epoca, dramma ambientato in Trezene, nella mitologica reggia di Pitteo, *"recitato sotto Aminone Arconte nel quarto anno della ottantesima Olimpiade..."* con citazione di numerosi personaggi, tra cui Venere, Teseo, Fedra, Diana,...oltre alla città greca Atene; a fine testo sono presenti alcune note del curatore, note che si rifanno al testo greco della edizione di Lipsia del 1813. *Bella piccola vignetta xilografica incisa al frontespizio, con immagini allegoriche (mascherone, spada, corona,...)* Opera di interesse culturale, mitologico, teatrale, bibliografico *rarissima edizione, **un solo esemplare noto** nel sistema bibliotecario nazionale* Buona conservazione generale, segni o difetti d'uso o d'epoca, sparse fioriture. ###### # Ippolito (Euripide) ### *Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.* **Ippolito** *di **[Euripide](https://it.wikipedia.org/wiki/Euripide "Euripide")***. * * * [Tragedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Tragedia "Tragedia") * * * [](https://it.wikipedia.org/wiki/File:Hippolytus_Sir_Lawrence_Alma_Tadema.jpg) La morte di Ippolito Sir Lawrence Alma-Tadema (1860) Titolo originale *Ἱππόλυτος στεφανοφόρος* Lingua originale [Greco antico](https://it.wikipedia.org/wiki/Lingua_greca "Lingua greca") Versioni dell'autore in altre lingue {{{Lingua2}}} Genere Fonti letterarie {{{Soggetto}}} Ambientazione [Trezene](https://it.wikipedia.org/wiki/Trezene "Trezene"), [Grecia](https://it.wikipedia.org/wiki/Grecia "Grecia") Composto nel Pubblicato nel {{{Primapubblicazione}}} Prima assoluta [428 a.C.](https://it.wikipedia.org/wiki/428_a.C. "428 a.C.") Teatro: [Teatro di Dioniso](https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro_di_Dioniso "Teatro di Dioniso"), [Atene](https://it.wikipedia.org/wiki/Atene "Atene") Prima rappresentazione italiana Teatro: Premi {{{Premi}}} Versioni successive Personaggi: * Ippolito * [Fedra](https://it.wikipedia.org/wiki/Fedra "Fedra") * [Teseo](https://it.wikipedia.org/wiki/Teseo "Teseo") * [Afrodite](https://it.wikipedia.org/wiki/Afrodite "Afrodite") * [Artemide](https://it.wikipedia.org/wiki/Artemide "Artemide") * Nutrice di Fedra * Servo * Messaggero * Coro di cacciatori * Coro di donne di Trezene Autografo: {{{Autografo}}} Trasposizioni operistiche Riduzioni cinematografiche ***Ippolito*** (Ἱππόλυτος στεφανοφόρος / *Hippólytos stephanophóros*, lett. «Ippolito coronato») è una [tragedia](https://it.wikipedia.org/wiki/Tragedia "Tragedia") di [Euripide](https://it.wikipedia.org/wiki/Euripide "Euripide") del [428 a.C.](https://it.wikipedia.org/wiki/428_a.C. "428 a.C."). ## Rapporto con l'*Ippolito velato* Quest'opera fu la seconda versione del mito proposto da Euripide, che aveva già affrontato il tema di Ippolito in una tragedia, ora perduta, l'*Ippolito velato* (*Hippolytos Kalyptomenos*). Questo titolo è dovuto al fatto che Ippolito, dopo aver scoperto l'inaccettabile amore della matrigna, si nasconde il volto per la vergogna. Questa prima versione della tragedia non ebbe molto successo e così Euripide la modificò, proponendo quella a noi nota. ## Trama [Ippolito](https://it.wikipedia.org/wiki/Ippolito_\(mitologia\) "Ippolito (mitologia)"), figlio di [Teseo](https://it.wikipedia.org/wiki/Teseo "Teseo") re di [Atene](https://it.wikipedia.org/wiki/Atene "Atene"), è dedito alla caccia e al culto di [Artemide](https://it.wikipedia.org/wiki/Artemide "Artemide"), divinità estranea ad amore e passione. [Afrodite](https://it.wikipedia.org/wiki/Afrodite "Afrodite") la quale non sopporta il disprezzo di Ippolito per l'amore e le donne dovuto al culto di Artemide decide di vendicarsi. Con i suoi poteri divini fa innamorare di Ippolito la sua matrigna, seconda moglie di Teseo, [Fedra](https://it.wikipedia.org/wiki/Fedra "Fedra"). In principio la regina non rivela i propri sentimenti al figliastro, ma con il tempo Fedra non riesce più a tenere nascosta la passione e si confida con la nutrice, premurandosi che la serva non riveli nulla ad Ippolito. La donna, tuttavia, la tradisce, rivelando i sentimenti della padrona ad Ippolito, che, indignato, fugge dalla città. Questo provoca il suicidio di Fedra che, prima di uccidersi, lascia una lettera a Teseo nella quale narra di essere stata violentata da Ippolito. Teseo così chiede vendetta a [Poseidone](https://it.wikipedia.org/wiki/Poseidone "Poseidone") e sulla strada il giovane Ippolito viene attaccato da un mostro marino che lo fa cadere dal cavallo, ferendolo a morte. Solo al termine della tragedia, Artemide irrompe nella scena in qualità di *[deus ex machina](https://it.wikipedia.org/wiki/Deus_ex_machina "Deus ex machina")* e rivela a Teseo la verità. In questo modo lo getta nello sconforto, ma riabilita il nome di Ippolito. ## Commento La tragedia riprende il motivo folklorico del giovane casto insidiato da una donna dissoluta.(dal web)




























































