Controversia Demaniale Boschi Cornitiello Eboli Salerno 1735

(Nicolò Pasca - Francesco Cacciatore) per la Mensa Arcivescovile di Salerno intorno alla rivocazione, e purgamento degli attentati commessi l'anno passato dall'Università, e cittadini della terra di Eboli *A relazione del Regio Cons. signor D. Francesco Lanario* *in Banca di Rubino, lo scrivano Rubino* Napoli, s.i.t., 1735 Cm.30, pp. 16 nn., senza legatura. Interessante edizione antica e d'epoca, pubblicazione contenente una dissertazione specialistica giuridica relativa a questioni varie sorte in occasione della demolizione di una iscrizione che era nel Bosco di Cornitiello, ivi posta dalla Curia Vescovile di Cava, con trattazione di cui non è ovviamente possibile dare una adeguata sintesi, sia per la tematica specialistica sia per i vari riferimenti a località, persone, eventi,...tra cui spulciando alla rinfusa notiamo citati *il consigliere Crivelli, il bosco detto Cornito, la Mensa Arcivescovile di Salerno, i boschi beni demaniali,* *i principi longobardi e la chiesa di Salerno, le chiese di S. Pietro del Toro e di S. Vito, il fiume Tusciano, la Piana di S. Vito, il Monastero della Santissima Trinità di Cava, il Principe di Salerno, la contessa Catarina della Ratta, Antonio di Butrio, Ercole Marescotto, Matteo d'Afflitto, mons. arcivescovo Perlas, Gaetano Argento, causa tra i Padri di S. Martino e il Vescovo di Sarno, il Conte di Sarno, ....* *edizione arricchita da un grazioso e artistico fregio xilografico impresso al frontespizio, raffigurante una allegoria floreale con il volto di una figura femminile;* *e pregevole iniziale figurata floreale in prima pagina.* Di interesse storico-locale napoletano, giuridico, economico, bibliografico, collezionistico *rara edizione, attualmente **nessun esemplare noto** nel sistema bibliotecario nazionale italiano.* Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e piegature e sgualciture e macchie e difetti vari marginali, macchie sparse al frontespizio, margini irregolarmente rifilati in antico, edizione impressa su buona carta vergellata, un foglio anche filigranato, senza legatura o copertine e dorso rotto e pertanto eventualmente meritevole di rilegatura. *(le immagini allegate raffigurano particolari della intera pubblicazione, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)*