Manuale Di Chirurgia Minore Monterossi 1834 Napoli Medicina Antica
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Descrizione
Pasquale Monterossi Manuale di chirurgia minore ... Napoli, Osservatore Medico, 1834 Cm.20,5; pp.97; senza legatura. Interessante edizione antica e d'epoca, pubblicazione a cura del noto medico napoletano, già chirurgo presso l'Ospedale Centrale della Marina, e chirurgo nel grande Ospedale degli Incurabili, e socio di varie accademie tra cui la Reale Accademia delle Scienze Mediche di Palermo; *edizione dedicata a stampa al clinico napoletano prof. D. Francesco Petrunti;* *con ampia dissertazione che spazia nei vari casi di "chirurgia minore", ossia di piccoli interventi chirurgici che all'epoca erano spesso prerogativa di "artisti imperiti", così come lamenta l'autore stesso in prefazione, perché spesso ci si affidava a "carnefici maniscalchi" per l'estrazione dei denti, con soventi disastrose conseguenze per rottura di gengive e mascelle, con emorragie e necrosi, ed era anche sovente trovare per le strade delle città o paesi targhe o insegne che pubblicizzavano chirurghi dentisti o erniari o podologi;* *nel corso della trattazione troviamo capitoli o riferimenti relativi a:* *salasso, flebotomia, tecnica di pratica del salasso, attrezzatura, tipologia di tagli, medicazione, ...e in particolare salasso della giugulare, salasso della mano, salvatella, salasso del piede, arteriotomia, ...;* *applicazione delle mignatte, loro azione locale, quantità di sangue estratto dalle mignatte, ...;* *punture e scarificazioni;* *ago-puntura, storia, cinese e giapponese, ...con annotazioni circa gli esiti a livello locale napoletano, per nessuna guarigione verificatasi a Napoli, così come da risultati presentati dal prof. Petrunti, e con riferimenti anche al "celebre oculista Quadri", che non ebbe risultati positivi con tale tecnica;* *della applicazione e impiego delle coppe (in oculistica, in otalgia, nella frenitide,...),...con anche curiose osservazioni di interesse astrologico, con riferimenti alle costellazioni e alle loro singolari influenze sulle varie parti del corpo umano;* *dei rubefacienti epispastici, l'applicazione della pasta di senapismo, ...;* *dei vescicatori o vescicanti, storia medica, applicazioni, ...;* *dei cauterii o caustici, e loro applicazioni su alcune parti del corpo umano;* *del setone o setaceo, ossia inserimento di fili di seta o di setola, e principali applicazioni (alla cervicale, al petto, allo scroto nella cura dell'idrocele);* *applicazione della moxa, o miccia, ossia una materia combustibile utilizzata ad uso medico;* *dell'uso del cauterio, uso del fuoco, storia e applicazioni;* *dell'inoculazione del vajuolo, storia, preparazione, azione ("non chiara la sua maniera di agire"),...con presunta sua azione vaccinica;* *perforazione del lobo dell'orecchio;* *dell'estirpazione dei denti, uso dello scalzatoio, vari processi di intervento, conseguenze patologiche (frattura del dente da estrarre, emorragia, strappamento della gengiva;* *i calli, la loro storia, la rimozione, utilizzo di empiastri vari (con trascritte alcune formule di preparazioni medicinali, tra cui la formula dell'unguento di Elvezio e quella di Clermont);* *estirpazione delle unghie incarnate;* *la trattazione è arricchita da alcune tavole illustrative, incisioni originali impresse su tavole ripiegate fuori testo in fondo al volume, tavole che mostrano figure varie inerenti parti del corpo umano, attrezzi chirurgici, la dissezione del collo, la dissezione di un braccio, la dissezione di una mano, la dissezione del piede, con anche evidenziato il sistema venoso o circolatorio locale;* *complessivamente 6 tavole f.t. (ogni tavola distesa misura circa cm.30x20)* Di interesse specialistico, medico, chirurgico, farmacologico, folklorico, storico-locale, bibliografico *rara edizione, attualmente due soli esemplari noti (probabilmente anche erroneamente collazionati) nel sistema bibliotecario nazionale italiano* Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e sgualciture e difetti vari marginali; esemplare senza legatura o copertine, dorso rotto, pertanto meritevole di rilegatura; con antiche annotazioni a mano marginali al frontespizio; frontespizio arricchito da una piccola incisione xilografica con allegorie inerenti l'arte medica o cerusica, con il tipico simbolo del caduceo con le due serpi. *(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero volume, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)*




























































