Viaggio Sul Reno Di Aurelio Bertola, Edizione Le Monnier 1943
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Descrizione
Aurelio Bertola Viaggio pittorico e sentimentale sul Reno **Firenze, Le Monnier, 1943** **Cm. 15, pp. 289, telato edit.** Interessante edizione a cura di Antonio Baldini, impressa presso il noto editore fiorentino Le Monnier, *edizione numerata e con in antiporta il ritratto del riminese (?) Bertola (da un dipinto della raccolta Piancastelli di Fusignano);* impossibile dare una esauriente sintesi del vasto contenuto, la cui trattazione spazia in numerosi capitoli con riferimenti a: *Idea generale delle montagne del Reno* *Corso del Reno fino a Spira* *Da Mannheim a Magonza* *....* *Incontro di pescatori* *San Guar* *Osservazioni sopra gli influenti* *Coblenza, la Mosella* *Linz* *Oberwinter* *Le Sette Montagne* *Bonna e sue vicinanze* *Da Bonn a Colonia* *Da Colonia a Dusseldorf* *....* *con in appendice un "ritratto del Bertola, di Isabela Teotochi Albrizzi", e il "Giornale di Bordo" del viaggio sul Reno.* Di interesse culturale, geografico, storico-locale, bibliografico Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, firma exlibris e annotazioni, difetti alla legatura, complessivamente opera ben conservata e di piacevole lettura; nel colophon la data di stampa è indicata come 1942. *(l'immagine allegata raffigura un particolare dell'intero volume, ossia frontespizio e antiporta, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)* *####* dal web: *Compì i primi studi presso il seminario di [Todi](https://it.wikipedia.org/wiki/Todi "Todi") e a soli quindici anni entrò nell'[abbazia](https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia "Abbazia") [senese](https://it.wikipedia.org/wiki/Siena "Siena") di [Monte Oliveto](https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Monte_Oliveto_Maggiore "Abbazia di Monte Oliveto Maggiore"), dal quale presto fuggì per arruolarsi in [Ungheria](https://it.wikipedia.org/wiki/Ungheria "Ungheria"). A causa della sua debole costituzione dovette però abbandonare la vita [militare](https://it.wikipedia.org/wiki/Militare "Militare") e riprendere quella del monastero dove fu riaccolto con l'incarico di lettore.* *Fin dagli esordi mostrò un acuto interesse per le correnti [preromantiche](https://it.wikipedia.org/wiki/Preromanticismo "Preromanticismo") d'oltralpe e nel [1774](https://it.wikipedia.org/wiki/1774 "1774"), con il "Saggio di Ode italiane" e il [carme](https://it.wikipedia.org/wiki/Carme_\(poesia\) "Carme (poesia)") "Le notti Clementine", pubblicato con il titolo "La Notte" , acquistò una certa notorietà letteraria.* *Assunse il ruolo di docente di storia e geografia nell'Accademia della Marina, a [Portici](https://it.wikipedia.org/wiki/Portici "Portici"). In questa fase artistica risentì dell'influenza di [Sannazzaro](https://it.wikipedia.org/wiki/Sannazzaro "Sannazzaro") e di [Metastasio](https://it.wikipedia.org/wiki/Metastasio "Metastasio"). In un secondo tempo si avvicinò al [sensismo](https://it.wikipedia.org/wiki/Sensismo "Sensismo").[\[1\]](https://it.wikipedia.org/wiki/Aurelio_de'_Giorgi_Bertola#cite_note-1) Negli anni successivi si impegnò in molte traduzioni di opere straniere oltre a pubblicare [idilli](https://it.wikipedia.org/wiki/Idillio "Idillio"), [favole](https://it.wikipedia.org/wiki/Favola "Favola"), [saggi](https://it.wikipedia.org/wiki/Saggio "Saggio"), impressioni di viaggi.* *Nell'ultimo periodo di vita si entusiasmò per la [Rivoluzione francese](https://it.wikipedia.org/wiki/Rivoluzione_francese "Rivoluzione francese") e pubblicò in [Romagna](https://it.wikipedia.org/wiki/Romagna "Romagna") il Giornale patriottico. Del [1795](https://it.wikipedia.org/wiki/1795 "1795") una delle sue opere più famose, [Viaggio sul Reno](https://it.wikipedia.org/wiki/Viaggio_sul_Reno "Viaggio sul Reno"). (dal web: wikipedia)* Aurelio Bertola De' Giorgi nasce a Rimini nel 1753 e nella stessa sua città natale muore il 30 giugno 1798. In quegli anni in Europa si stavano costruendo le premesse che avrebbero portato alla Rivoluzione Francese. Un evento che avrebbe definitivamente cambiato l'assetto del vecchio continente, il modo di pensare, le prospettive culturali, sociali e politiche. È stato giusto dedicargli una scuola, la nostra. Fu una persona che seppe capire il proprio tempo e viverci. Una persona che in suo verso si espresse così: "Sei tu che non sai vivere / E dai la colpa al mondo". Aurelio Bertola fu uomo del suo tempo. Studiò attraverso la rete protettiva della chiesa, unica possibilità per chi non poteva contare su adeguati mezzi. Infatti, dopo aver iniziato gli studi a Todi, nel 1769 tornò in patria e - quantunque del tutto privo di vocazione - entrò nell'ordine degli Olivetani. Nel 1773, dopo un soggiorno a Siena, e la fama procuratagli dal poemetto Notti clementine (scritto per la morte di Clemente XIV) gli fece ottenere la cattedra di Storia e Geografia all'Accademia di Marina di Napoli. Nella città partenopea visse dieci anni. Nel 1783 ritornò a Rimini ed ebbe la dispensa di vivere fuori del chiostro. A Vienna, ospite del Garampi, si applicò allo studio della letteratura tedesca. Di ritorno dall'Austria, gli fu assegnata la cattedra di Storia all'Università di Pavia, che tenne fino al 1793, quando le precarie condizioni di salute gli fecero perdere l'insegnamento. Negli anni del soggiorno pavese compì viaggi in Svizzera, in Germania e in Ungheria. In quest'ultima nazione si arruolò anche nell'esercito che dovette ben presto lasciare per quella malattia "di petto" che sarà poi la causa della sua morte. Tornato nuovamente a Rimini, vi rimase fino al 1797, per poi di nuovo trasferirsi a Roma e poi in Toscana. Nel 1798, gravemente ammalato, rientrò nella città natale, dove si spense. Bertola fu poeta autentico e molto erudito, scrisse di filosofia e di storia, fu critico letterario, con saggi sul Metastasio, sulla favola, sulla grazia nelle lettere e nelle arti...ma la poesia fu la musa che coltivò con maggiore cura e passione. A soli venti anni pubblicò la raccolta poetica le "Notti clementine" che gli procurarono fama e gli aprirono le porte delle accademie. In seguito pubblicò altre raccolte che rispecchiavano il trascorrere e l'intensità della sua vita e delle sue esperienze. Scrisse anche importanti opere di estetica (Idea della poesia alemanna, 1779; Idea della bella letteratura alemanna, 1784; Saggio sopra la Grazia nelle Lettere ed arti) e di teoria della storia (Saggio della filosofia della storia, 1787). L'opera più bella ed importante di Aurelio Bertola De Giorgi é un diario tenuto durante un suo viaggio in Svizzera e Germania, pubblicato a Rimini nel 1795: "Viaggio sul Reno". (dal web: https://www.smsbertola.it/barra\_laterale/aurelio\_bertola/aurelio\_bertola.htm)




























































