Memoria Giuridica Monastero Severino E Sossio Napoli Metà 700

Valore stimato —209.3

Descrizione

Nullità proposte *Contro al predetto interdetto fatto affiggere alle porte della chiesa e del monastero de' SS. Severino e Sossio dalla Corte Arcivescovile di Napoli.* S. i.t., s.d. (ma Napoli, circa metà '700) Cm. 29,5; pp. 16 nn.; senza legatura. Interessante antica e rara edizione originale e d'epoca, relativa alla contestazione mossa dai monaci del noto monastero napoletano, nei confronti delle autorità ecclesiastiche locali (*i Ministri della Corte Arcivescovile di questa Città di Napoli*), in risposta ad una interdizione nei loro confronti nata in seguito ad un presunto rifiuto dei monaci di partecipare ai solenni funerali per il defunto Pontefice. La presente memoria, ricca e ampiamente articolata e corredata da dotti e specialistici riferimenti a numerose altre *Nullitas* avvenute in varie epoche e sotto vari ponteficati, è una anticipazione ad una vera e propria allegazione giuridica che presto avrebbero presentato gli avvocati difensori dei Padri Celestini del convento napoletano: lo scopo era di poter ottenere un bonario ravvedimento della alta Curia napoletana, e che venisse ritirato l'ingiusto *Interdetto*. Gli estensori della dissertazione evidenziano pure come siano stati sopraffatti i privilegi antichi del monastero, risalenti a vari antichi Pontefici e sopratutto a Carlo V, e come si siano mal comportati i Ministri della Corte Arcivescovile *"...di cui è troppo notoria l'irregolarità, la violenza, la nullità, ..."* e nel merito viene chiarito che i monaci del convento nè lacerarono l'invito a loro presentato da un Cursore della curia, nè tantomeno lo bastonarono, perchè in quella occasione essi erano intenti a cantare in coro,... *Bel capolettera artisticamente inciso in xilografia, con miniatura raffigurante un animale e alcune costruzioni o borgo fortificato contornati da ricchi motivi vegetali o floreali.* Edizione di grande interesse storico-locale, giuridico ecclesiastico e bibliografico *molto rara!, **un solo esemplare noto** nel sistema bibliotecario nazionale.* Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso o d'epoca, sparse fioriture, tracce di polvere, piegature o sgualciture e piccoli strappetti marginali, senza copertine o legatura e pertanto meritevole di rilegatura. *(le immagini allegate raffigurano particolari dei fogli finale e iniziale)* *####* *"La chiesa è annessa a uno dei monasteri più antichi della città, dal* [*1835*](https://it.wikipedia.org/wiki/1835 "1835") *sede dell'*[*Archivio di Stato di Napoli*](https://it.wikipedia.org/wiki/Archivio_di_Stato_di_Napoli "Archivio di Stato di Napoli")*.* *Fu fondato nel* [*X secolo*](https://it.wikipedia.org/wiki/X_secolo "X secolo") *dai* [*benedettini*](https://it.wikipedia.org/wiki/Ordine_di_San_Benedetto "Ordine di San Benedetto")*, quando, per le temute incursioni* [*saracene*](https://it.wikipedia.org/wiki/Saraceni "Saraceni")*, abbandonarono il vecchio monastero, situato sulla collina di* [*Pizzofalcone*](https://it.wikipedia.org/wiki/Pizzofalcone "Pizzofalcone")*, portando anche le reliquie di* [*san Severino*](https://it.wikipedia.org/wiki/Severino_abate "Severino abate")*; nel* [*904*](https://it.wikipedia.org/wiki/904 "904") *vi trasferirono le reliquie di* [*san Sossio*](https://it.wikipedia.org/wiki/San_Sossio_Levita_e_Martire "San Sossio Levita e Martire")*, compagno di martirio di* [*san Gennaro*](https://it.wikipedia.org/wiki/San_Gennaro "San Gennaro")*, rinvenute tra i ruderi del castello di* [*Miseno*](https://it.wikipedia.org/wiki/Miseno "Miseno") *che era andato distrutto nell'*[*855*](https://it.wikipedia.org/wiki/855 "855")*.* *Sul finire del* [*XV secolo*](https://it.wikipedia.org/wiki/XV_secolo "XV secolo") *venne ricostruito dal* [*Mormando*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Francesco_Mormando "Giovanni Francesco Mormando") *e terminato nel secolo* [*successivo*](https://it.wikipedia.org/wiki/XVI_secolo "XVI secolo") *da* [*Giovanni Francesco di Palma*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Francesco_di_Palma "Giovanni Francesco di Palma")*; la* [*cupola*](https://it.wikipedia.org/wiki/Cupola "Cupola") *della chiesa fu costruita attorno al* [*1560*](https://it.wikipedia.org/wiki/1560 "1560")*, su disegno dell'architetto napoletano* [*Sigismondo di Giovanni*](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Sigismondo_di_Giovanni&action=edit&redlink=1 "Sigismondo di Giovanni (pagina inesistente)")*. L'edificio fu ancora rimaneggiato nel secolo* [*XVIII*](https://it.wikipedia.org/wiki/XVIII_secolo "XVIII secolo") *da* [*Giovanni del Gaizo*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_del_Gaizo "Giovanni del Gaizo")*, che realizzò la* [*facciata*](https://it.wikipedia.org/wiki/Facciata "Facciata")*, preceduta da transenne progettate su disegno di* [*Giovan Battista Nauclerio*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovan_Battista_Nauclerio "Giovan Battista Nauclerio")*.* *Espulsi i benedettini, nel* [*1799*](https://it.wikipedia.org/wiki/1799 "1799") *fu occupato dai* [*sanfedisti*](https://it.wikipedia.org/wiki/Sanfedismo "Sanfedismo") *e divenne nel* [*1813*](https://it.wikipedia.org/wiki/1813 "1813") *collegio di Marina. Nel* [*1835*](https://it.wikipedia.org/wiki/1835 "1835") *venne scelto come sede dell'archivio di stato che tutt'oggi occupa il convento". (dal web)*

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