Carlo Pepoli Discorso Classici Scrittori Italiani Bologna 1872
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Descrizione
CARLO PEPOLI DI TALUNI CLASSICI SCRITTORI ITALIANI *DISCORSO ACCADEMICO* *...* *A ORIGINE DELLA LINGUA* Bologna, Soc. Tip. dei Compositori, 1872 Cm.19,5; pp.25; bross. edit. (difetti). Interessante edizione antica e d'epoca, pubblicazione indirizzata al "chiarissimo Guglielmo Potter", *con all'interno il discorso che l'autore pronunciò nel 1846 a Londra all'Accademia degli Italofili, e con riferimenti a vari letterati italiani,* *da Gabriele Rossetti a Salvini, Paolo Costa, Vittorio Alfieri, Petrarca, Boccaccio, Crescenzi, Pandolfini, Villani, Macchiavelli, Firenzuola, Davanzati, Cicerone, Tacito, Gozzi, Alighieri, Tasso, Ariosto, Da Procida, Piero Capponi, G. Visconti, Foscolo, ...* con anche riferimenti al Balilla genovese, all'arte oratoria, alla filosofia, all'estetica,...; *edizione di grande rarità bibliografica, all'epoca impressa in soli cento esemplari (così come annotato al verso del frontespizio);* *edizione anche impreziosita da una dedica manosc. indirizzata all'amico Antonio Ranieri (presumibilmente il noto letterato amico di Leopardi).* DI INTERESSE LETTERARIO, STORICO-LOCALE, BIBLIOGRAFICO, COLLEZIONISTICO *rara edizione, attualmente un solo esemplare noto nel sistema bibliotecario nazionale italiano* Discreta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, sparse fioriture e gore e sgualciture e strappetti e difetti vari marginali e così come visibili nelle immagini allegate; difetti vari alle copertine con fioriture e sgualciture; bollino di vecchia catalogazione personale incollato marginalmente in copertina anteriore; dedica manoscr. dell'autore redatta marginalmente in copertina anteriore; copertina anteriore impreziosita anche da artistici fregi floreali xilografici a contorno del titolo impresso. *(le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intero volume, eventuali ulteriori informazioni a richiesta)* *####* *dal web: wikipedia* *Il conte **Carlo Pepoli** ([Bologna](https://it.wikipedia.org/wiki/Bologna "Bologna"), [22 luglio](https://it.wikipedia.org/wiki/22_luglio "22 luglio") [1796](https://it.wikipedia.org/wiki/1796 "1796") – [Bologna](https://it.wikipedia.org/wiki/Bologna "Bologna"), [7 dicembre](https://it.wikipedia.org/wiki/7_dicembre "7 dicembre") [1881](https://it.wikipedia.org/wiki/1881 "1881")) è stato un [poeta](https://it.wikipedia.org/wiki/Poeta "Poeta"), [politico](https://it.wikipedia.org/wiki/Politico "Politico") e [librettista](https://it.wikipedia.org/wiki/Libretto "Libretto") [italiano](https://it.wikipedia.org/wiki/Italia "Italia").* *Di sentimenti patriottici, fu implicato nei moti mazziniani del 1830-31 nella [Romagna](https://it.wikipedia.org/wiki/Romagna "Romagna") che lo costrinsero ad emigrare per numerosi anni a Parigi, ove entrò nella [Legione straniera francese](https://it.wikipedia.org/wiki/Legione_straniera_francese "Legione straniera francese") con il grado di [tenente](https://it.wikipedia.org/wiki/Tenente "Tenente"), prestò servizio a [Orano](https://it.wikipedia.org/wiki/Orano "Orano") in[Algeria](https://it.wikipedia.org/wiki/Algeria "Algeria") nel [1º Reggimento straniero](https://it.wikipedia.org/wiki/1%C2%BA_Reggimento_straniero "1º Reggimento straniero") sotto gli ordini del colonnello [Raffaele Poerio](https://it.wikipedia.org/wiki/Raffaele_Poerio "Raffaele Poerio") combattendo contro gli arabi e poi esule a Parigi, dove scrisse il [libretto](https://it.wikipedia.org/wiki/Libretto "Libretto") dei [Puritani](https://it.wikipedia.org/wiki/I_puritani "I puritani") per [Vincenzo Bellini](https://it.wikipedia.org/wiki/Vincenzo_Bellini "Vincenzo Bellini"), che ne musicò anche i [sonetti](https://it.wikipedia.org/wiki/Sonetto "Sonetto") La ricordanza, La speranza, Amore e Malinconia, nonché l'[ode saffica](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Ode_saffica&action=edit&redlink=1 "Ode saffica (la pagina non esiste)") Alla luna. Collaborò all'Exilé, giornale dei fuoriusciti italiani stampato a Parigi già a partire dal 1832.* *Anche [Gioachino Rossini](https://it.wikipedia.org/wiki/Gioachino_Rossini "Gioachino Rossini") ne musicò alcune liriche nelle sue [Soirées musicales](https://it.wikipedia.org/wiki/Soir%C3%A9es_musicales "Soirées musicales").* *Introdusse nell'Accademia dei Felsinei, di cui era vicepresidente, il caro amico [Giacomo Leopardi](https://it.wikipedia.org/wiki/Giacomo_Leopardi "Giacomo Leopardi"), che gli dedicò l'epistola in versi endecasillabi Al Conte Carlo Pepoli, oggi conservata presso il [Museo dei Manoscritti Leopardiani](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Museo_dei_Manoscritti_Leopardiani&action=edit&redlink=1 "Museo dei Manoscritti Leopardiani (la pagina non esiste)") di[Visso](https://it.wikipedia.org/wiki/Visso "Visso") (Mc).* *Fu [Sindaco](https://it.wikipedia.org/wiki/Sindaco "Sindaco") di Bologna dall'11 gennaio 1862 al 7 maggio 1866, nonché [Deputato](https://it.wikipedia.org/wiki/Deputato "Deputato") di Finale e Mirandola dall'aprile 1860, fu nominato [senatore](https://it.wikipedia.org/wiki/Senatore "Senatore") del Regno nel [1862](https://it.wikipedia.org/wiki/1862 "1862") fino alla morte. Dal 1860 insegnò Filosofia e lettere all'Università di Bologna. Fu segretario dell'Accademia di Belle Arti.* *[Massone](https://it.wikipedia.org/wiki/Massoneria_in_Italia "Massoneria in Italia"), fece parte della [Loggia](https://it.wikipedia.org/wiki/Loggia_massonica "Loggia massonica") "Concordia Umanitaria" di Bologna tra il 1860 e il 1864, quando essa si fuse con la Loggia "Severa", dando vita alla Loggia "Galvani"[\[1\]](https://it.wikipedia.org/wiki/Carlo_Pepoli#cite_note-1).* *Nel 1863 donò alla [Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio](https://it.wikipedia.org/wiki/Biblioteca_Comunale_dell%27Archiginnasio "Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio") una raccolta di disegni concernenti l'architettura bolognese e noto come "Cartella Giordani".* *Carlo Pepoli viene a volte confuso con il cugino Achille, marito del contralto [Marietta Alboni](https://it.wikipedia.org/wiki/Marietta_Alboni "Marietta Alboni").* *Al librettista e patriota Carlo Pepoli è dedicato un tratto dei Viali a Bologna.*




























































