Pina Menichelli Foto Cartolina Epoca Cinema Muto Ediz. Vettori
Valore stimato —€62.99
Descrizione
P. Menichelli Interessante antico ritratto della nota attrice Pina Menichelli, bella foto-cartolina d'epoca, misura circa cm. 9x14; Ediz. Vettori (Bologna), mai usata nè viaggiata per posta, databile alla prima metà del '900. Di interesse cinematografico, fotografico, storico-locale, collezionistico Buona conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, ***meritevole anche di essere inserita sotto passpartout ed incorniciata*** ##### *Pina Menichelli, all'anagrafe Giuseppa Iolanda Menichelli (*[*Castroreale*](https://it.wikipedia.org/wiki/Castroreale "Castroreale")*,* [*10 gennaio*](https://it.wikipedia.org/wiki/10_gennaio "10 gennaio") [*1890*](https://it.wikipedia.org/wiki/1890 "1890") *–* [*Milano*](https://it.wikipedia.org/wiki/Milano "Milano")*,* [*29 agosto*](https://it.wikipedia.org/wiki/29_agosto "29 agosto") [*1984*](https://it.wikipedia.org/wiki/1984 "1984")*), è stata un'*[*attrice*](https://it.wikipedia.org/wiki/Attore "Attore") [*italiana*](https://it.wikipedia.org/wiki/Italia "Italia") *del* [*cinema muto*](https://it.wikipedia.org/wiki/Cinema_muto "Cinema muto")*, figura di primo piano nel sistema* [*divistico*](https://it.wikipedia.org/wiki/Divismo "Divismo") *assieme a* [*Lyda Borelli*](https://it.wikipedia.org/wiki/Lyda_Borelli "Lyda Borelli") *e* [*Francesca Bertini*](https://it.wikipedia.org/wiki/Francesca_Bertini "Francesca Bertini")*.* [](https://it.wikipedia.org/wiki/File:Ilfuoco.jpg)[**](https://it.wikipedia.org/wiki/File:Ilfuoco.jpg "Ingrandisci")*Pina Menichelli ne Il fuoco* *Appartenente ad una importante dinastia di* [*attori teatrali*](https://it.wikipedia.org/wiki/Attore_teatrale "Attore teatrale")*, il cui capostipite fu* [*Nicola Menichelli*](https://it.wikipedia.org/w/index.php?title=Nicola_Menichelli&action=edit&redlink=1 "Nicola Menichelli (pagina inesistente)")*, apprezzato* [*comico*](https://it.wikipedia.org/wiki/Comico "Comico") *della metà del* [*Settecento*](https://it.wikipedia.org/wiki/Settecento "Settecento")[*\[1\]*](https://it.wikipedia.org/wiki/Pina_Menichelli#cite_note-0 "^ Cfr. U. Bosco, Lessico universale italiano: vol. 13, Istituto della Enciclopedia italiana, 1968, p. 367 ")*, e della quale ignota rimane l'origine geografica precisa, Pina Menichelli, nacque da Cesare e Francesca Malvica, attori girovaghi, a* [*Castroreale*](https://it.wikipedia.org/wiki/Castroreale "Castroreale")*, paesino della* [*provincia di Messina*](https://it.wikipedia.org/wiki/Provincia_di_Messina "Provincia di Messina")[*\[2\]*](https://it.wikipedia.org/wiki/Pina_Menichelli#cite_note-1 "^ Il luogo di nascita della Menichelli rimase incerto fino al 1989, cinque anni dopo la sua morte, grazie alle informazioni ottenute dal suo certificato di morte (La vita e i film della diva del cinema muto nel meticoloso volume di Vittorio Martinelli - Gazzetta del Sud, 16 dicembre 2002) ")*.* *Oltre alla stessa Pina, furono attori anche la sorella maggiore* [*Lilla*](https://it.wikipedia.org/wiki/Lilla_Menichelli_Pescatori "Lilla Menichelli Pescatori")*, la minore* [*Dora*](https://it.wikipedia.org/wiki/Dora_Menichelli "Dora Menichelli") *e il fratello* [*Alfredo*](https://it.wikipedia.org/wiki/Alfredo_Menichelli "Alfredo Menichelli")*.* *Fu sposata due volte, la prima, dal* [*1908*](https://it.wikipedia.org/wiki/1908 "1908") *con il* [*napoletano*](https://it.wikipedia.org/wiki/Napoli "Napoli") *Libero Pica dal quale ebbe due figli e si separò qualche anno più tardi, la seconda dal* [*1924*](https://it.wikipedia.org/wiki/1924 "1924") *(alla morte del primo marito) con il barone Carlo Amato.* *Essendo figlia d'arte, la Menichelli incominciò a recitare a fin da bambina, ma la sua vera carriera artistica ebbe inizio nel* [*1907*](https://it.wikipedia.org/wiki/1907 "1907") *quando fu scritturata come giovane amorosa nella* [*compagnia teatrale*](https://it.wikipedia.org/wiki/Compagnia_teatrale "Compagnia teatrale") *di* [*Irma Gramatica*](https://it.wikipedia.org/wiki/Irma_Gramatica "Irma Gramatica") *e* [*Flavio Andò*](https://it.wikipedia.org/wiki/Flavio_And%C3%B2 "Flavio Andò")*.* *Dopo alcune esperienze in varie compagnie* [*teatrali*](https://it.wikipedia.org/wiki/Teatro "Teatro")*, intraprese un cammino cinematografico grazie alla casa* [*Cines*](https://it.wikipedia.org/wiki/Cines "Cines") *di* [*Roma*](https://it.wikipedia.org/wiki/Roma "Roma")*, una delle più importanti dell'epoca, dove, fra il* [*1913*](https://it.wikipedia.org/wiki/1913 "1913") *e il* [*1914*](https://it.wikipedia.org/wiki/1914 "1914")*, recitò in numerosi film. Fra essi spicca Scuola d'eroi , in cui venne notata dal regista e produttore cinematografico* [*Giovanni Pastrone*](https://it.wikipedia.org/wiki/Giovanni_Pastrone "Giovanni Pastrone") *(autore del celebre* [*Cabiria*](https://it.wikipedia.org/wiki/Cabiria "Cabiria")*), che la chiamò poi all'*[*Itala Film*](https://it.wikipedia.org/wiki/Itala_Film "Itala Film") *di* [*Torino*](https://it.wikipedia.org/wiki/Torino "Torino")*, dando così inizio alla sfolgorante "avventura cinematografica" dell'attrice.* *Realizzò così il suo primo film per l'Itala, con la regia di Pastrone (che si firmò Piero Fosco): Il fuoco del* [*1915*](https://it.wikipedia.org/wiki/1915 "1915")*. I protagonisti sono un'ammaliante ed enigmatica poetessa (la Menichelli) ed un giovane ed ignoto pittore (*[*Febo Mari*](https://it.wikipedia.org/wiki/Febo_Mari "Febo Mari")*, autore del soggetto), i quali vivono una bruciante vicenda d'amore che si accende per una semplice favilla, si esalta nella vampa per poi non lasciare che cenere. Il film ebbe un enorme successo, e la Menichelli, perfetta (anche fisicamente: si pensi all'acconciatura da gufo) nel ruolo di crudele e sensuale maliarda, divenne una stella di prima grandezza, etichettata come la* [*femme fatale*](https://it.wikipedia.org/wiki/Femme_fatale "Femme fatale") *per eccellenza del* [*cinema italiano*](https://it.wikipedia.org/wiki/Cinema_italiano "Cinema italiano")*.* *L'anno seguente fu la protagonista di Tigre reale (sempre diretta da Pastrone), dove, interpretando la sinuosa e fatale contessa Natka, confermò le sue non comuni capacità d'attrice e di femme fatale. Tra gli altri film di successo che realizzò per l'Itala, si possono ricordare La moglie di Claudio, L'olocausto del* [*1918*](https://it.wikipedia.org/wiki/1918 "1918") *e Il padrone delle ferriere del* [*1919*](https://it.wikipedia.org/wiki/1919 "1919")*.* *Nel* [*1920*](https://it.wikipedia.org/wiki/1920 "1920") *passò alla romana Rinascimento Film (fondata per lei dal barone Carlo Amato, suo futuro marito, e dove ebbe una breve parentesi due anni prima con Il giardino delle voluttà), continuò ad affascinare le platee di mezzo mondo (nonostante la critica bacchettasse la sua recitazione manierata e forzata tipica dell'epoca) con pellicole come La storia di una donna e Il romanzo di un giovane povero (1920), La seconda moglie (*[*1922*](https://it.wikipedia.org/wiki/1922 "1922")*), La donna e l'uomo e La biondina (*[*1923*](https://it.wikipedia.org/wiki/1923 "1923")*). Sempre nel 1923, stanca di interpretare gli stessi personaggi di seduttrici voluttuose e tormentate eroine, lavorò con brio e agilità a due commedie: La dama de chez Maxim's e Occupati d'Amelia, che sbalordirono critica e pubblico.* *Dopo questi due lavori, nel* [*1924*](https://it.wikipedia.org/wiki/1924 "1924")*, la Menichelli si ritirò da ogni attività artistica per dedicarsi ai suoi doveri di madre e moglie serena, e il "dovere di dimenticare" divenne la sua parola d'ordine. Anche la morte di questa conturbante e bravissima* [*diva*](https://it.wikipedia.org/wiki/Divismo "Divismo") *dalla bella figura (non alta, ma slanciata, capelli biondissimi, grandi occhi azzurri, bocca sensuale, naso un po' aquilino), avvenuta a* [*Milano*](https://it.wikipedia.org/wiki/Milano "Milano") *all'età di 94 anni, passò inosservata.(dal web, wiki)*




























































