La Philosophie Du Bon Sens, Marquis d'Argens, L'Aia 1747

Valore stimato —419.3

Descrizione

Marquis d'Argens La philosophie du bon-sens, ou Reflexions philosophiques sur l'incertitude des connoissances humaines,... La Haye, P. Paupie, 1747 Cm. 16, pp. 480+468, legatura coeva in piena pelle e scritte in oro al dorso (difetti) Interessante antica e rara edizione d'epoca, in due corposi volumi distinti, ognuno con proprio frontespizio e con anche al primo volume una artistica antiporta figurata, incisa in rame, raffigurante una animata scena allegorica, con un Maestro e forse alcuni piccoli discepoli, ragazzini o bimbi, di cui uno satiricamente raffigurato nudo ma coperto solo da una mantella e parruccone, e altri bimbi o angioletti che maneggiano parti di ornamenti militari o divisa di soldato; questa bellissima ed intrigante antiporta è collocata frontalmente al ritratto dell'Autore (?) citato come "Jean Batiste de B..., Marquis d'...nè le 24 juin 1724". Edizione in lingua francese, di cui è impossibile poter dare una sintesi, per l'ampia trattazione racchiusa in circa 900 pagine complessive, ma che per sommi capi discerne di incertezza e metafisica, furberie e astrologia, le Comete come elementi per presagire il futuro, ...e critiche relative; teologia e filosofi greci, Chiesa e spiritualità, Pitagora Platone e la Metempsicosi, il sistema di Democrito, ... incertezza della Storia, storici prevenuti in base alle proprie origini o alle proprie religioni,...incertezze delle Tradizioni, tradizioni e pregiudizi, ...; incertezze della Logica, differenti specie di Sillogismi, inutilità dei sillogismi,...; eternità e fisica, creazione del Mondo, sistema di Spinoza, spazio ed essenza della materia, Cartesiani e Gassendisti, gli atomi di Epicuro, la divisibilità della materia, sistema cartesiano e suo esame, esame del sistema di Newton,.... Opera di interesse culturale specialistico scientifico filosofico bibliografico Modesta conservazione generale, segni e difetti d'uso e d'epoca, opera danneggiata da nuemrose gallerie di tarli che interessano un pò tutti e due i volumi, al primo con fori centrali a numerose prime carte e sporadicamente ad altre carte ma perlopiù marginalmente, e similmente al secondo volume, questo un pò più danneggiato da gallerie di tarli che interessano i fogli in più punti per quasi tutto il volume e in particolare nella parte dorsale o verso il margine interno; opera comunque abbastanza ben leggibile seppur meritevole di eventuale restauro; complessivamente ben conservate le belle legature in piena pelle con decori e scritte dorate ai dorsi, con tarletti che interessano la legatura e principalmente i dorsi pochi e sparsi al primo volume un pò più forato il dorso del secondo vuolume; interessati da tarli anche i relativi frontespizi e le incisioni succitate (antiporta figurata e ritratto inciso); complessivamente opera utile e da collezione. (le immagini allegate raffigurano alcuni particolari dell'intera opera, a richiesta eventuali altre informazioni) ##### Il Marchese Boyer d'Argens (1704-1771), vicino ai Lumi, spirito libertino e filosofo caustico, rappresenta perfettamente lo stile del XVIII secolo, scettico ed edonista nello stesso tempo. In questo testo sferza un attacco contro i falsi sapienti e presenta la ragione come moïen de distinguer le vrai qui nous est connu, d'avec le mal que nous connaissons. Analizza in quest'ottica la storia, la logica, la tradizione, i principi della fisica. la metafisica, la religione e l'astrologia giudiziaria. L'opera fu proibita dal Parlamento il 6 febbraio 1759 che la ritirò dalla circolazione. Bibl.: cfr. per altre ediz. Caillet, 1609; Graesse, I/193. (dal web)

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